mercoledì 24 dicembre 2014
giovedì 11 dicembre 2014
venerdì 5 dicembre 2014
Obiettivi di risultato e di prestazione: quali le differenze?
Abbiamo già
parlato in un articolo precedente di quanto sia importante, nello sport come
nella vita, definire i propri obiettivi,
avere una meta a cui puntare. In tal modo sarà più facile dirigere l’attenzione e l’azione sugli aspetti fondamentali, al fine di raggiungere il
nostro…traguardo.
La tecnica dell’acronimo S.M.A.R.T. ci
aiuta a formulare al meglio i nostri obiettivi, ma va fatta un’altra importante
distinzione fra quelli che sono gli obiettivi
di risultato (es. vincere i regionali, i nazionali, le olimpiadi…) e quelli
di prestazione (es. migliorare il
mio tempo/il numero di passaggio fatti bene/il gesto tecnico…).
I primi
sono legati, appunto, al risultato,
di una gara o di una stagione. La loro caratteristica principale è il fatto di non essere completamente sotto il nostro controllo, poiché i fattori esterni che possono influire
sul risultato finale sono molti: il giudizio dell’arbitro, le condizioni
ambientali, nonché le prestazioni dei miei avversari, che possono essere
migliori delle mie, anche se io ho dato il massimo del mio potenziale.
Gli
obiettivi di prestazione, invece, sono
in gran parte sotto il nostro diretto controllo,
poiché dipendono dal nostro impegno
e dalla nostra performance. Sono più
tangibili e posso raggiungerli anche
non vincendo una gara; in questo modo potrò mantenere alta la motivazione e l’impegno a migliorarmi continuamente.
Ecco
perché è importante avere ben chiara la differenza, sia come atleti sia come allenatori o genitori:
la persona contro cui dobbiamo vincere siamo noi stessi, nell’ottica di un miglioramento continuo.
Foto: Google immagini
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