venerdì 3 giugno 2016

E tu...che genitore sei?

Tutti i genitori aspirano ad essere genitori perfetti o almeno degli ottimi genitori. E questo avviene anche quando si tratta di essere la mamma e il papà di un piccolo atleta.

La perfezione, si sa, non esiste, ma si può comunque lavorare sul dare sempre il meglio. Un buon punto di partenza per ottimizzare le abilità genitoriali è certamente quello di diventare consapevoli del tipo di genitore che si è e di quali sono i comportamenti e gli atteggiamenti che si mettono in atto più spesso.

Vi propongo quindi alcune tipologie di genitori che si vedono sugli spalti dei campi da calcio, delle palestre, delle piscine e via dicendo:

-    Genitore “allenatore”: segue sempre il figlio ad allenamenti e gare, tende a dare consigli tecnici, andando spesso in contrasto con ciò che dice l’allenatore;

-    Genitore “ex atleta”: paragona continuamente le sue prestazioni con quelle del figlio e riversa su di lui tutte le aspettative di quando faceva sport da giovane, ovviamente dando anche molti pareri tecnici;

-    Genitore “devoto”: non contesta mai ciò che dice l’allenatore (spesso ex atleta di alto livello), dimenticandosi talvolta di ascoltare le esigenze del figlio;

-    Genitore “ansioso”: ha una forte paura che il figlio si possa fare male durante l’attività sportiva e si agita molto non appena mostra il minimo dolore;

-    Genitore “ambivalente”: utilizza una comunicazione ambivalente e poco chiara nei confronti del piccolo atleta, per esempio a parole dice una cosa, mentre con i gesti e il comportamento ne dice un’altra, in questo modo toglie energie al figlio che si deve sforzare per comprendere il messaggio.

È chiaro che questi sono solo alcuni atteggiamenti, più che tipi di genitore in sé, e che nessuno è del tutto positivo o negativo. Possono essere utili però a comprendere che tipo di comportamenti e di modi di fare mettiamo in campo come genitori, al fine di migliorarci e, soprattutto, migliorare l’esperienza sportiva del nostro bambino. 

giovedì 2 giugno 2016

Le cose sono due: o gestisci lo stress o lui gestirà te e la tua vita!

Siamo ormai in attesa trepidante delle nostre ferie, di qualche momento di respiro, di staccare la testa e riposarci un po’. Ormai la maggior parte delle persone vive aspettando il week end, le vacanze, le feste, sopraffatta dallo stress quotidiano che spesso non riesce a gestire.

Se invece che aspettare il momento in cui possiamo rilassarci, questo momento lo creassimo? Imparare a rilassarsi è un dono grandissimo che possiamo fare a noi stessi e alla nostra salute fisica e mentale. E in più, non è così difficile come sembra, a volte bastano 5 minuti per stare meglio!

Impara a rilassarti con un percorso di 3 incontri nei quali potrai provare varie tecniche di rilassamento, esercizi di respirazione e di visualizzazione e scoprire quale fa per te, in modo da poterlo utilizzare nei momenti di bisogno.

Il prossimo percorso partirà martedì 14 giugno, per proseguire martedì 21 o martedì 28 giugno, alle ore 19 in via Malfatti, 15 a Trento. Per maggiori informazioni non esitare a contattarmi.