venerdì 22 gennaio 2016

Autostima ed autoefficacia: simili ma non uguali

Spesso sono usati come sinonimi, ma il loro significato è assai diverso.

L’autostima è quel processo che porta ogni individuo a stimare se stesso, ovvero ad apprezzarsi e a valutarsi in maniera positiva. Non si tratta di una caratteristica stabile della nostra personalità, in quanto può variare in base alle esperienze personali e alle relazioni interpersonali.

L’autoefficacia si riferisce alla convinzione personale di essere in grado di programmare e mettere in atto delle azioni specifiche al fine di raggiungere un determinato scopo o obiettivo. Non è semplice fiducia in se stessi, ma la sicurezza di poter affrontare efficacemente specifici compiti e di essere all’altezza di determinati eventi.

Scopri qui e qui come aumentare il tuo senso diautoefficacia e, come conseguenza, anche la tua autostima!

Foto: Google immagini

venerdì 8 gennaio 2016

Aumentare il senso di autoefficacia: un esercizio pratico

Qualche settimana fa abbiamo parlato del senso di autoefficacia e dei fattori che lo influenzano. Come già dicevamo non è un tratto stabile e immodificabile della nostra personalità ed è quindi possibile incrementarlo e sfruttarlo a nostro favore.

In molti atleti che ho seguito, ho notato che durante i racconti di allenamenti e gare la tendenza era quella a sottolineare e ricordare molto di più gli errori fatti rispetto a ciò che era andato bene.

Essere consapevoli dei propri errori, che siano tecnici o tattici, è il punto di partenza per un percorso di miglioramento; essi fanno parte del processo di apprendimento e come tali devono essere capiti e superati, trovando strategie e tattiche nuove.

Ciò non toglie, però, che anche il nostro senso di autoefficacia e la nostra autostima hanno un costante bisogno di essere rinforzati e, sicuramente, non lo si fa sottolineando ciò che è andato male.

Per questo motivo ho creato un semplice esercizio che ho proposto ai miei atleti e che li ha aiutati a focalizzare maggiormente l’attenzione sulle cose positive delle loro prestazioni sportive.

In cosa consiste? Si tratta di una tabella in cui segnare, dopo ogni allenamento “3 cose ok”: 3 aspetti che sono andati bene, 3 cose per cui si è fieri, 3 aspetti positivi di quella giornata sportiva.

In questo modo l’atleta si rende consapevole, non solo degli errori, che ricordiamo anche troppo facilmente, ma anche di quelli che possono diventare i suoi punti di forza, le sue risorse.

Foto: google immagini