martedì 9 agosto 2016

Né prima né dopo...ORA!

"Ho pensato, me ne mancano solo quattro e ho vinto le Olimpiadi. Ed ho sbagliato, perché dovevo pensare ad una stoccata alla volta."


Sono queste le parole di Rossella Fiamingo alla fine della sua gara, conclusa comunque con un meraviglioso e dignitosissimo argento olimpico.

In un percorso di allenamento mentale si punta molto a far apprendere agli atleti l’importanza di essere e stare sul momento presente, nel qui e ora della gara o dell’allenamento. Mente e corpo, lo sappiamo, si influenzano a vicenda e, in determinati momenti, è necessario che parlino lo stesso linguaggio, che siano entrambi sincronizzati su un’unica dimensione temporale, quella, appunto, del presente.

Individuare ed allenare gli stili attentivi e la concentrazione, di cui ho parlato nell’ultimo articolo, è il punto di partenza per imparare a vivere il presente in maniera vigile e consapevole, evitando che la mente si perda in giudizi, interpretazioni o pensieri sul futuro (come nel caso di Rossella) che la portano lontano dal momento presente.