venerdì 7 ottobre 2016

Resisto dunque sono

“Se ce la metto tutta non posso perdere. Forse non vincerò la medaglia d’oro, ma sicuramente vinco la mia battaglia personale. È tutto qui.” (Ian Thorpe, nuotatore australiano)
Resisto dunque sono è un libro scritto da Pietro Trabucchi, psicologo che da sempre si occupa di prestazione sportiva, in particolare degli sport di endurance, quali maratone e ultramaratone.  

Il concetto attorno al quale è costruito questo piccolo manualetto è quello della resilienza psicologica, ovvero “la capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà che ci si presentano” e lo stress che ne consegue. Gli psicologi hanno preso in prestito il termine dall’ambito ingegneristico, che definisce un materiale resiliente come quello in grado di resistere a delle forze dinamiche, quindi agli urti.

L’autore prende spunto dall’ambito sportivo e dalle storie di numerosi atleti (da lui personalmente seguiti) per illustrare le caratteristiche di una persona resiliente e i motivi per cui questa abilità andrebbe potenziata. Infatti la notizia bella che ci porta questo libro è proprio il fatto che la resilienza può essere allenata, il che, in parole povere, significa aumentare la nostra capacità di gestire lo stress (alzi la mano chi non lo vorrebbe!). 

Lo sport in questo caso è chiaramente utilizzato come metafora della vita e le indicazione che troverete in questo libro non sono utili e utilizzabili soltanto dagli atleti, ma anche da qualsiasi altra persona che voglia raggiungere i propri obiettivi e riuscire a “vivere e non lasciarsi vivere”.

La capacità dell’autore di semplificare concetti anche molto complessi e le numerose e stimolanti citazioni rendono la lettura molto scorrevole e piacevole. 

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