“Se ce la metto tutta non posso perdere. Forse non vincerò la medaglia d’oro, ma sicuramente vinco la mia battaglia personale. È tutto qui.” (Ian Thorpe, nuotatore australiano)
Resisto dunque sono è un libro scritto da Pietro Trabucchi, psicologo che da
sempre si occupa di prestazione sportiva,
in particolare degli sport di endurance,
quali maratone e ultramaratone.
Il concetto
attorno al quale è costruito questo piccolo manualetto è quello della resilienza psicologica, ovvero “la
capacità di persistere nel perseguire obiettivi difficili, fronteggiando in
maniera efficace le difficoltà che
ci si presentano” e lo stress che ne
consegue. Gli psicologi hanno preso in prestito il termine dall’ambito
ingegneristico, che definisce un materiale resiliente come quello in grado di resistere a delle forze dinamiche, quindi agli urti.
L’autore prende spunto dall’ambito sportivo e dalle
storie di numerosi atleti (da lui
personalmente seguiti) per illustrare le caratteristiche di una persona resiliente e i motivi per cui
questa abilità andrebbe potenziata. Infatti
la notizia bella che ci porta questo libro è proprio il fatto che la resilienza può essere allenata, il che, in parole povere, significa aumentare
la nostra capacità di gestire lo stress
(alzi la mano chi non lo vorrebbe!).
Lo sport
in questo caso è chiaramente utilizzato come metafora della vita e le indicazione che troverete in questo libro
non sono utili e utilizzabili soltanto dagli atleti, ma anche da qualsiasi altra persona che voglia
raggiungere i propri obiettivi e
riuscire a “vivere e non lasciarsi vivere”.
La capacità dell’autore di semplificare concetti anche molto complessi e le numerose e
stimolanti citazioni rendono la
lettura molto scorrevole e piacevole.
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