martedì 22 aprile 2014

Parola d'ordine: relax!


Il momento per rilassarti è quando pensi di non avere tempo per farlo.”
Sidney J. Herris -
Nella vita, come nello sport, spesso non si dà la giusta importanza al rilassamento, inteso come momento dedicato completamente a noi stessi, al nostro corpo e alla nostra mente.
Spesso, come ricorda la citazione a inizio articolo, si ritiene di non avere tempo, ma cosa sono 5-10 minuti della nostra giornata rispetto ai benefici che può apportare?
Grazie al rilassamento, infatti, si ottiene una maggior consapevolezza corporea (indispensabile nello sport, ma non solo), un aumento della capacità di gestire le situazioni ansiogene e stressanti (per esempio l'ansia pre-gara o prima di un esame universitario o di un colloquio di lavoro), un incremento della concentrazione e, in generale, una diffusa sensazione di benessere.
Esistono vari tipi di rilassamento: alcuni esempi sono il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, il training autogeno di Schultz, la distensione immaginativa di Parietti e il rilassamento distensivo progressivo.
Vi propongo di iniziare da quest'ultimo, che consiste nel portare l'attenzione sulle varie parti del corpo, partendo dai piedi e prendendo in considerazione polpacci, gambe, addome, braccia, mani e viso. In tale modo si induce la parte interessata a ridurre la tensione muscolare presente.

Immagine da Google immagini

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