“Il momento per
rilassarti è quando pensi di non avere tempo per farlo.”
- Sidney J. Herris -
Nella vita, come
nello sport, spesso non si dà la giusta importanza al rilassamento,
inteso come momento dedicato completamente a noi stessi, al nostro
corpo e alla nostra mente.
Spesso, come ricorda
la citazione a inizio articolo, si ritiene di non avere tempo, ma
cosa sono 5-10 minuti della nostra giornata rispetto ai benefici che
può apportare?
Grazie al
rilassamento, infatti, si ottiene una maggior consapevolezza corporea
(indispensabile nello sport, ma non solo), un aumento della capacità
di gestire le situazioni ansiogene e stressanti (per esempio l'ansia
pre-gara o prima di un esame universitario o di un colloquio di lavoro), un
incremento della concentrazione e, in generale, una diffusa
sensazione di benessere.
Esistono vari tipi
di rilassamento: alcuni esempi sono il rilassamento muscolare
progressivo di Jacobson, il training autogeno di Schultz, la
distensione immaginativa di Parietti e il rilassamento distensivo progressivo.
Vi propongo di
iniziare da quest'ultimo, che consiste nel
portare l'attenzione sulle varie parti del corpo, partendo dai piedi
e prendendo in considerazione polpacci, gambe, addome, braccia, mani
e viso. In tale modo si induce la parte interessata a ridurre la
tensione muscolare presente.
Immagine da Google immagini
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