Nel precedente articolo abbiamo parlato di consapevolezza, della sua importanza e
di due tecniche pratiche per
aumentarla. Ma non si può parlare di consapevolezza senza fare un accenno alla Mindfulness, che è un particolare modo
di fare attenzione al presente in
modo intenzionale e non giudicante. Tale approccio deriva e
si basa su una delle principali tradizioni
meditative del buddhismo
classico, la meditazione sulla
consapevolezza.
Una caratteristica della Mindfulness è che, non essendo una disciplina o tecnica di rilassamento o una forma di trance, bensì un’esperienza, uno stato
mentale e un modo di stare nel qui
ed ora, è molto più facile provarla che spiegarla.
Vi propongo, quindi un esercizio che potete fare in ogni momento della giornata e che
prevede un’attività di tutti i giorni, ovvero la camminata.
Provate a mettervi in piedi
lasciando i piedi paralleli alle anche e stando fermi sentite il vostro peso,
la forza di gravità che vi spinge verso il basso poi ascoltate il vostro
respiro. Come’ è ora? È lento? Veloce? Come sono le pause tra un respiro e l’altro?
E quando siete pronti iniziate lentamente a portare un piede in avanti,
scegliete voi se il sinistro o il destro, e state attenti ad ogni movimento,
sensazione che avete mentre fate questo spostamento. Sollevando prima il
tallone poi la punta del piede e portando il piede in avanti per poi appoggiare
prima il tallone e poi la punta. Sentite le sensazioni e il vostro respiro.
Poi proseguite con l’altra
gamba nello stesso modo.
Ogni volta che vi arrivano dei pensieri nella vostra
mente che non riguardano la camminata e dunque il momento presente,
accoglieteli senza giudizio e lasciateli andare per poi riportare l’attenzione
su quello che ora state facendo.
Non è importante il percorso
che scegliete per fare la vostra camminata, ciò che è rilevante è
l’atteggiamento mentale, l’attenzione ai passi o ai passi e al respiro.
Fonti:
Immagine: Google immagini