martedì 2 giugno 2015

Educhiamo attraverso lo sport...ma facciamolo bene!

Molti pensano che lo sport sia un contesto educativo in sé, ma purtroppo non è così. Il mondo sportivo può essere un mezzo per lo sviluppo personale e un ambiente in cui acquisire abilità trasferibili nellavita, ma deve esserci un progetto finalizzato a tale scopo e gli allenatori e i genitori (figure di riferimento per l’atleta), anche in questo caso, possono fare la differenza.

Affinché lo sport influisca in maniera positiva sullo sviluppo dell’atleta è utile aver ben chiari alcuni principi:

- Prima di pensare a migliorare la prestazione, miriamo a sviluppare le potenzialità personali, la soddisfazione (veicolo di motivazione) e l’educazione;

- Alleniamo attraverso il gioco: aiuta a mantenere alti l’interesse e l’attenzione, fonti di apprendimento;

- Insegniamo a pensare, a decidere, a fare e provare senza avere paura di sbagliare o di essere giudicati: l’atleta deve essere libero di esprimere le sue potenzialità. Lasciamo del tempo per il gioco libero e prendiamo spunto dai gesti che possono essere trasformati in esercizi tecnici;

- Mettiamo delle regole, ma facciamo in modo che non siano troppe e che non siano oppressive: dentro queste regole l’atleta deve avere la possibilità di lasciar andare la sua fantasia e la sua creatività;

- Rispettiamo noi stessi le regole: solo in questo modo potremmo essere dei modelli credibili;

- Sviluppiamo il sentimento sociale e la cooperazione, anche attraverso piccole gare che facciano provare la sensazione della competizione e l’importanza di essere un gruppo-squadra (anche negli sport individuali si possono organizzare staffette a squadre).


E voi, quali strategie o principi seguite per fare in modo che lo sport che praticate/insegnate sia uno strumento di crescita?

Immagine: Google immagini

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